Locazioni
Secondo la Corte di Cassazione (Cass. civ., 17.6–30.9.2015, n° 19.524), "la pattuizione iniziale di canone crescente è sì in linea di principio valida, ma pur sempre all'imprescindibile condizione che essa non sia destinata a svolgere surrettiziamente una funzione di aggiornamento del valore del canone svincolata dai criteri e dai limiti fissati dall'art. 32 della legge n. 392 del 1978 e trovi la sua giustificazione causale dall'assetto che le parti hanno dato ai rispettivi interessi nel contratto."
Perchè l'aumento c.d. a scaletta del canone sia quindi considerato valido esso dovrà essere previsto al momento di conclusione del contratto ed in qualche modo giustificato e collegato ai diversi interessi delle due parti del contratto.